Salve.
Torno a scrivere.
Torno dopo un periodo un po' buio. Nella speranza che la mia ricerca di una luce abbia successo.
Ma comincio piano.
Comincio con le parole di una persona appena conosciuta dalla quale spero di farmi contaminare e con cui spero di fare 1000 cose.
Comincio con queste sue parole. Perchè hanno questa capacità: quella di farmi ricominciare.
Le riporto anche perchè le condivido. Completamente. E non solo. Voglio perseguirle.
Fare che possano portare ad una realtà diversa.
Dove i sogni abbiano valore ed importanza.
"Giardino d’Europa e antica patria di illustri geni delle arti, l’Italia
si è rivelata, terra ostile ai creativi e sede di fuorvianti luoghi
comuni. L’ Italia è un paese nel quale ti insegnano ad avere paura di
sbagliare, per non osare. Ti convincono che il potere di una persona non
risieda nel merito, ma nel “saperci fare”. Ti fanno credere che
l’immaginazione sia una caratteristica consona ai bambini e che sognare è
una perdita di tempo. Ti fanno studiare i grandi creativi del passato,
ma non credono in quelli del futuro. Ti narrano la ” bella vita ” di
alcune categorie, ma non ti mettono nelle condizioni di poterne entrare a
far parte. L’Italia ha il dovere di prendere in considerazione
l’esistenza di persone che “..si devono muovere per pensare” ( Ken
Robinson). L’Italia deve cambiare la propria opinione sul ruolo e sul
valore da attribuire alla capacità umana. L’Italia è obbligata a
promuovere l’immaginazione umana. ”Non possiamo pretendere che le cose
cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. (…) La creatività nasce
dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura (…).” Albert
Einstein.
L’Italia ha la responsabilità di prendersi cura dei propri
talenti."
Laddani.
(Daniela Martin)
A presto.
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